Friday 25, Saturday 26 and Sunday 27 July 2014
the 4th edition of
Preggio nel Tempo!
the ancient games and old flavors festival
Sono tante le sagre e le feste popolari che in questi mesi estivi si rincorrono una dietro l’altra nella nostra regione; è quasi una gara a dare e mostrare il meglio delle proprie ricchezze enogastronomiche, naturalistiche, artigianali e produttive.
Il caratteristico borgo di Preggio, nei giorni 25, 26 e 27 luglio 2014, non sarà da meno!
Tutti sono invitati a mettere il vestito della festa, come si faceva una volta per le grandi occasioni e a raggiungere il bel paesello dove la Pro Loco Preggio, ha organizzato la terza edizione di “Preggio nel tempo: festa degli antichi giochi e degli antichi sapori”.
Preggio vanta una notevole tradizione legata, in qualche modo, alla sua condizione di borgo agricolo dove la stretta connessione tra il duro lavoro dei campi, coi suoi tempi scanditi dall’incedere delle stagioni e dai riti propri di una civiltà agreste, i cui segni sono ancora visibili nelle consolanti linee di un paesaggio sobriamente conservato o nei gesti e nelle espressioni gergali della gente del posto, rappresenta qualcosa di più di un autentico collante ideale.
A Preggio potrete riscoprire i riti del mondo contadino, ancora presenti e vissuti dagli abitanti di questa terra.
Vi capiterà di trovarvi immersi in vere e proprie rivisitazioni di antiche usanze e di ripercorrere la strada della memoria di questa terra.
Vi capiterà di frugare tra situazioni e momenti inconsueti ove l’oscuro fascino e la segreta potenza della nostra identità umbra vi faranno uscire arricchiti e speriamo…. contenti di ritornarci prima possibile!.
Qualcuno ha scritto qualche tempo fa che un popolo privo di memoria non può avere futuro!! Ebbene, questo duro, faticoso, eccitante percorso a ritroso nel passato della nostra terra e della nostra gente esprime forse l’ultimo anelito di conservare i caratteri originali del nostro microcosmo, quella voglia discreta e unica di recuperare in qualche modo la più genuina “particolarità”, come spesso capita a noi umbri.
In questa laboriosa ricerca, non sempre priva di errori e sorprese, uno dei motivi più esaltanti di coinvolgimento di larga parte della popolazione locale sta nel riprendere forme, giochi e sapori tradizionali legati – per l’appunto – alle scansioni, non solo temporali, in cui si divideva l’esistenza delle generazioni precedenti.
La festa paesana che troverete recandovi a Preggio il 25, il 26 e il 27 luglio 2014 sta in questo, con la presunzione di non volersi chiamare sagra, in un contesto profondamente legato all’amore verso la memoria della nostra terra e della sua gente, dove appare persino ovvio che possano sopravvivere manifestazioni legate alla esaltazione dei valori più autentici della tradizione umbro preggese.
Motivo caratterizzante di “Preggio nel tempo: festa degli antichi giochi e degli antichi sapori”, oltre alla buona cucina preparata dalle donne del paese, sono i giochi, quelli di un tempo, quelli che tanti giovani oggi non conoscono più o non hanno, persino, mai conosciuto!! In questa edizione proponiamo il “Ruzzolone in salita”, il “Palio delle Brocche”, la ben nota e sempre appassionante “Briscola a squadre”, giochi da scoprire per molti, per rinverdire la memoria per altri… e, ancora, il ballo in piazza, l’incendio del forno di carta e una piccola mostra di vecchissime foto che ricordano la visita a Preggio di Papa Giovanni XXIII – il Papa buono – e altre curiosità.
Questi momenti di convivialità aperta sono molto sentiti dalla gente del posto e sono, soprattutto, dotati di un indubbio fascino anche per gli occasionali visitatori di queste feste.
Preggio offrirà al visitatore non solo buona cucina ma anche la splendida occasione di visitare uno dei borghi più belli d’Italia per un appuntamento d’eccezione che, si auspica, nella sua genuinità, possa diventare privilegio di molti, italiani e stranieri!
Un passeggiata nell’antico borgo apre a scorci di grande suggestione, degni di uno sfondo del Perugino, che fanno capolino tra una casa e l’altra e a paesaggi umani inconfondibili, in un’area incontaminata di grande interesse naturalistico ed archeologico.
Preggio, oggi meta di tanti cittadini stranieri che lo hanno scelto come residenza elettiva per ritemprare lo spirito e la carne, è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per il suo patrimonio artistico e per lo splendido paesaggio ma anche per le molteplici iniziative culturali, frutto di un impegno corale sempre sostenuto anche dal Comune di Umbertide che non ha mai fatto mancare pieno appoggio e collaborazione.
Preggio è un luogo di incanto dove profumi, sapori e colori si mescolano per restituire una atmosfera unica.
La festa “Preggio nel tempo: festa degli antichi giochi e degli antichi sapori”, che precede di pochi giorni l’avvio del ben noto “Preggio Music Festival”, vuole essere, pertanto, un piccolo contributo della locale Proloco al potenziamento del proprio territorio, sia a fini turistici che di valorizzazione dei prodotti e dei servizi tipici locali, per contribuire, com’è nella sua mission, all’apertura e al rafforzamento produttivo del sistema economico locale verso l’esterno.
Preggio ha tradizioni antichissime da tramandare, una storia ricca di fascino e leggende: dagli etruschi, di cui rimangono ancora oggi testimonianze archeologiche importanti, ai passaggi dei Cavalieri templari, dai frati francescani che dai loro pellegrinaggi in Terra Santa riportarono al bellissimo borgo una spina che, si narra, sia una delle spine della corona di Gesù Cristo, ancora oggi conservata e venerata nella Chiesa della SS. Trinità di Preggio.
“Il frate era entrato per pregare nella chiesa francescana di Preggio ed aveva con se la Sacra Spina. Quando stava per uscire, narrano le cronache popolari, “si trovò la vista siffattamente oscurata come fosse divenuto cieco; ma che poi sentendosi ispirato a posare sopra l’altare la detta sacra spina, dopo avere ciò fatto, riacquistò completamente la vista, e da ciò intese essere volere del Cielo che un tale dono fosse affidato a questo popolo”.